Lettera aperta agli adolescenti

ANNO NUOVO…

Lettera aperta agli adolescenti

(o all’adolescente che c’è in te!)

La parola adolescente deriva dal latino: adolescens participio presente di adolescere composto da ad rafforzativo e alere nutrire. Che si sta nutrendo

Non è solo una questione anagrafica, è una fase che tutti riattraversiamo quando ci stiamo nutrendo, quando siamo in evoluzione, quando da bozzolo stiamo per sbocciare in farfalla.

Perché vi racconto questa noia mortale sull’origine della parola? Perché mi serviva per chiedervi:

Di cosa vi state nutrendo?

Il mondo è cambiato parecchio quest’anno, vi chiamano la generazione del covid, quella con le scuole chiuse, quella delle videochiamate e delle videolezioni, quelli i cui sorrisi sono stati coperti dalle mascherine. 

Come sempre accade nei periodi difficili, ai ragazzi viene chiesto di crescere più in fretta, e così è stato fatto anche con voi, solo che non vi è stato chiesto di partecipare ad una guerra, ma di restare a casa il più possibile… Ma come in ogni crisi che si rispetta il cibo scarseggia… perciò vi chiedo: 

Di cosa vi siete nutriti questi mesi? 

Di cosa desiderate nutrirvi nei prossimi mesi?

Non prendetele come domande banali o di semplice risposta, datevi qualche minuto per rifletterci su…

Ogni scelta, ogni successo e ogni fallimento vissuto in adolescenza plasmeranno l’adulto che diventerete. 

Questo non significa che non avrete modo di sbagliare, o che non ci sia altra via d’uscita per voi, al contrario…

Siete nell’età delle POSSIBILITA’, avete davanti a voi mille strade da percorrere, e se vi batterà il cuore mentre ne percorrete una sarete sulla strada giusta, se vi sembrerà di non aver preso il sentiero che più fa per voi, avrete il potere di cambiare percorso. 

Assaggiate, provate, immaginate, sperimentate, nutritevi… 

L’unica domanda che avrete da farvi deve essere: “è cibo buono per me?”

Nell’ultimo anno, gli adulti non vi hanno reso semplice trovare del buon cibo, i giorni sembrano ripetersi senza mai mostrare la carta dell’imprevisto, gli unici scenari a vostra disposizione sono la casa e qualche strada o parco del quartiere, ma solo in determinati giorni… cinema, arte, musica e sport sono tutti entrati nella vostra vita solo virtualmente, togliendo la necessità di sperimentarsi, mettersi in gioco in prima persona. 

Tra poco chi di voi frequenta la terza media dovrà scegliere quale scuola superiore frequentare il prossimo anno, con open day online, colloqui online e dopo un anno di didattica a distanza… 

Chi tra voi è al primo anno di scuola superiore ha frequentato solo un paio di settimane in presenza, quindi non ha potuto nemmeno annusare la nuova esperienza, né creare amicizie o rapporti con i prof…

Molti di voi hanno dovuto assistere a genitori rimasti all’improvviso senza lavoro, o con uno stipendio inferiore. 

Insomma non c’è molta voglia di nutrimento, vi è stato chiesto molto e vi è stato dato in cambio molto poco. 

Quindi? Non c’è nulla da fare? 

No, questo mai!

Trovate il vostro cibo preferito e nutritevi: leggete, disegnate, suonate, inventate, cucinate… trovate la vostra stella e seguitela… mettetevi alla prova senza uno schermo tra voi e il mondo! 

Vi può sembrare che lo schermo vi protegga dal mondo, da una brutta figura in classe davanti a tutti, dal dover parlare col compagno più antipatico, dai prof che non possono vedere cosa fate fuori dall’inquadratura… anche dai genitori che non possono più sgridarvi per le troppe ore passate al computer… 

Ma ne siete sicuri?

Ogni prova da superare vi dà una possibilità in più per fare nuove scoperte sul mondo, su ciò che preferite, su ciò che vi piace e non vi piace, su quale sia la vostra strada e quale proprio non fa per voi…. Non rinunciate a queste possibilità!

Non siate passivi di fronte a tutto quello che vi sta riguardando, vi hanno chiesto di mettere una mascherina, non permettete che vi si impedisca di parlare nonostante questa; vi è stato chiesto di restare a casa da scuola, non restate a casa anche dalla scuola della vita; il virus esiste ed è pericoloso, ma una mente annebbiata e il sentirsi senza risorse o possibilità lo è di più! 

Lottate per cercare e per ottenere il vostro nutrimento… Pretendetelo! 

Esiste una sola adolescenza: cosa scrivereste agli adulti che sarete? Che avete passato due anni nascosti dietro uno schermo passando dalla didattica a distanza ai videogiochi? 

Sarebbe bello raccontare che siete riusciti, nonostante una pandemia globale, a trovare la vostra stella danzante, e a farla brillare come non mai! Perché le stelle brillano di più quando tutto è più buio…

Sono sicura che l’adulto che diventerete ve ne sarà grato!

Potreste essere la generazione che salverà questo mondo dall’imbruttimento…. O volete essere solo la generazione covid??? 

Io tifo per voi, come sempre!